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Le notizie di Biblioteche in Italia
Notizie
A Caprera i libri erano presenti in gran numero. Dal suo primo trasferimento sull'isola, nel 1856, e sino ai suoi ultimi giorni di vita, giugno 1882, Garibaldi ricevette in dono migliaia di libri.
La Biblioteca Universitaria di Napoli partecipa alla 10° edizione del “Il Maggio dei libri”, la campagna di promozione della lettura ideata nel 2011 dal Centro per il libro e la lettura, con un evento sul web.
L’Archivio di Stato di Genova presenta una selezione di documenti di politica internazionale scritti utilizzando alfabeti non latini (arabo maiorchino, greco bizantino, turco ottomano, arabo marocchino).
Ci stiamo avvicinando a una Pasqua che nessuno di noi dimenticherà mai, speriamo che segni davvero la fine delle sofferenze e la resurrezione del nostro bellissimo paese, sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista economico e sociale.
Tra i nostri manoscritti Ticinesi è conservato un registro nel quale l'umanista Bernardo Sacco (1497-1579), autore di una "Storia di Pavia", annota, giorno per giorno, le spese di casa di quasi un decennio.
Oggi per il #dantedì la Direzione Musei Emilia Romagna e il Museo Nazionale di Ravenna hanno deciso di mostrare al pubblico, tramite profili social, un'immagine che rappresenta l'incontro di Dante con le tre fiere tratto dal Canto I dell' Inferno.
Anche l'Archivio di Stato di Modena aderisce alla campagna social promossa dal #Mibact, #iorestoacasa, mettendo in rete alcuni prestigiosi e significativi documenti custoditi nei propri Archivi.
In occasione del Dantedì del 25 marzo si propongono alcune anticipazioni dei temi della mostra e una speciale sezione per i più piccoli, tratta dalle raccolte del Laboratorio della Scuola aperto nel settembre 2019.
Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebrerà per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo.
Francesco Scaramuzza (1803-1886), autore di una delle versioni iconografiche della Divina Commedia più aderenti al testo dantesco, dal 1841 al 1858 affrescò la Sala del Bibliotecario della Biblioteca Palatina di Parma, ora denominata #Sala di Dante.