"70% BIO. La bellezza dalla statica incerta": il nuovo libro di Serafino Amato al Teatro Basilica

Venerdì 11 aprile 2025, alle ore 17:30, il Teatro Basilica di Roma (Piazza San Giovanni in Laterano, 10) ospiterà la presentazione del libro "70% BIO. La bellezza dalla statica incerta" di Serafino Amato, pubblicato da Lezioni di strada Edizioni nel 2024.

All'incontro, insieme all'autore, interverranno Saverio Verini, Fabrizio Crisafulli e Daria Deflorian.

Un decennio di riflessioni sul processo creativo

Il volume raccoglie scritti redatti nell'arco di quasi un decennio (2015-2024), incentrati sul processo creativo e strettamente connessi alle esperienze intellettuali ed esistenziali dell'autore. I testi esplorano la procedura del fare artistico e il percorso di formazione dell'artista che, nel maturare la propria identità, si specializza fino a elaborare un personale sistema di valori.

Come spiega lo stesso Amato: "In una prima stesura, sulla soglia dei sessant'anni, con un certo ottimismo, avevo intitolato questo libro 70% bio, immaginando che questa percentuale fosse il tempo utilizzato della mia vita e la denominazione 'bio' alludesse a una certa naturalità del prodotto, sebbene sarebbe stato auspicabile dichiarare o stabilire il contenuto del restante trenta. Un dono alla reticenza, in fin dei conti."

"Sono passati alcuni anni", continua l'autore, "e ho ritenuto opportuno aggiungere un sottotitolo: La bellezza dalla statica incerta. Equilibrio, incertezza, dubbio, correzione dell'errore, sono passaggi indispensabili. La domanda che mi pongo è relativa al valore da dare a una esperienza che ha occupato gran parte della mia vita. Come stabilire se un lavoro d'arte è tale? Quando ci si trova davanti ad un artista?"

L'arte come etica in movimento

Nel libro, Amato riflette sul sistema dell'arte, descrivendolo come "un sistema che non ha in sé alcun obbligo di funzionamento, ma assume la forma di un'etica in cui i confini si spostano più rapidamente che in altre pratiche sociali".

Particolarmente suggestiva è la sua riflessione sulla fotografia: "È commovente la consapevolezza che produce un'incertezza. Ci sono immagini di ogni tempo che toccano il profondo per quanto la realtà è spaesante. [...] Fotografare è come raccogliere conchiglie, dopo che le hai spolverate difficilmente le riporrai di nuovo nella sabbia. Il più delle volte le metterai in tasca e lì resteranno fino a quando, alla stagione successiva, la tua mano le ritroverà e questo, probabilmente, accadrà lontano dal mare dove erano state raccolte".

Serafino Amato: dal teatro alla fotografia

Serafino Amato, nato a Roma nel 1958, si è formato nell'ambito della ricerca teatrale. Dopo l'esperienza teatrale e performativa si è dedicato prevalentemente alla fotografia, esponendo in Italia e all'estero dal 1986.

Tra le sue mostre più significative: "Millenovecentocinquantasette, viaggio negli U.S.A." (1987), "Segnavia" (1989), "Illustrazioni dal libro della giungla" (1994), "Emblemata" (1996), "Der Professor Der Assistent und..." (2003), "Visioni Estremo Occidentale" (2012-2017) e "Was Noch/Cosa ancora" (2018).

Dal 2000 si è dedicato anche alla realizzazione di cortometraggi e lungometraggi, tra cui "Raffaele La Capria scrittore d'acqua" (2003, edito da Fandango nel 2009). Nel suo lavoro, scrittura e fotografia si sono spesso integrate.

Ha pubblicato diversi volumi, tra cui: "Pallido Pallido" (Codess Cultura, 1998), "Ecatombe, i girini della storia" con Lorenzo Pavolini (Headmaster Ed., 2008), "Fogli dei giorni" (Headmaster Ed., 2012), "Berlino diario" (Lezioni di strada Ed., 2024) e "Spinosa alba" (Lezioni di strada Ed., 2025).

Lezioni di strada: un progetto editoriale in movimento

Il marchio editoriale Lezioni di strada, che ha pubblicato il volume, è nato nel febbraio 2024 ed è il risultato di un progetto più ampio avviato nel comprensorio di Spoleto (Umbria) tra il 2022 e il 2023, e proseguito in Sabina (Lazio) dal 2024 ad oggi.

Il progetto si articola in diverse forme: promozione di mostre, presentazione di libri e soprattutto incontri con scrittori italiani in luoghi desueti. Un furgone è il veicolo con il quale ci si sposta sui territori.

Madrina dell'iniziativa è Dacia Maraini. Fra gli autori proposti che hanno raccontato, in residenza, i temi fondanti della loro poetica: Tommaso Giartosio, Lorenzo Pavolini, Angelo Ferracuti, Carola Susani, Edoardo Albinati, Silvio Perrella, Vanessa Roghi.

Informazioni

Evento: Presentazione del libro "70% BIO. La bellezza dalla statica incerta" di Serafino Amato
Data e ora: Venerdì 11 aprile 2025, ore 17:30
Luogo: Teatro Basilica, Piazza San Giovanni in Laterano 10, Roma
Intervengono: Serafino Amato (autore), Saverio Verini, Fabrizio Crisafulli, Daria Deflorian

Contatti:
info@teatrobasilica.com

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