Dante e il culto della dea Mefite.

Nei versi finale del XXXIII° Canto del Purgatorio, Dante viene inviato da Matelda a bere le acque del fiume Lete al fine di dimenticare i suoi peccati e purificarsi per ascendere al Paradiso.

Allo stesso modo i fedeli alla dea Mefite si rendevano degni di accedere alla casa della dea, attraverso le acque purificatrici.

La dea Mefite ha un ruolo centrale nella cultura sacra lucana, ed è strettamente legata all'acqua, come simbolo di purezza, fertilità e ricchezza. I suoi santuari sono posti nelle vicinanzevdi fonti e fiumi, a confermare il ruolo primario svolto dall'acqua nei riti in favore della dea.

A Mefite è infatti dedicato il santuario di Rossano di Vaglio.

Informazioni Evento:

Data: 25 marzo 2020
Luogo: Potenza, Museo archeologico nazionale della Basilicata 'Dinu Adamesteanu'
Indirizzo: via Andrea Serrao - Palazzo Loffredo, 11 85100 - Potenza (PZ)
Orario: 12.00
Telefono: +39 0971 323111
E-mail: pm-bas@beniculturali.it

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